Scritto da: Mariella Buscemi

Bella di notte


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Come me. Di notte. Di giorno, con la mano a far schermo al sole ed agli altri sembra sia una sorta di saluto militare, tanto sono abituati a vedermi combattere e marciare. Ed invece no, non mi piace il sole, ché troppo si vede alla sua luce e mi si squaglia la coscienza con il suo caldo, coscienza con ali di cera, spesso, destinata a precipitare. La bella di notte piaceva a lei. Di fiori ne abbiamo curati tanti insieme, tripudio di colori a festa nello squarcio di terrazza del piccolo paese, un po' barocco, un po' rococò, come lei, col suo slancio verso l'infinito e gli occhi furbi, astuta donna d'altri tempi. Ed il gioco delle famiglie delle colombe? Le colombe provengono da due famiglie, quelle mansuete e quelle selvagge; le mansuete, seppur furtivamente, si avvicinano e vengono ad abbeverarsi nel piatto sottopianta dove si raccoglieva l'acqua, le selvagge no, le selvagge sarebbero state capaci di morire di sete, ma troppo diffidenti per cedere ed avvicinarsi ed allora, mi dicevi di nasconderci in veranda, così da dar loro il tempo di rassicurarsi e volare piano, fermarsi, ma, forse, ero più selvaggia io ad uscir fuori quando il loro becco ... [segue »]

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