Mi piacciono le cose piccole

Mi piacciono le cose piccole e guardate da pochi occhi, quelle che non se le fila nessuno, ma che hanno ogni genere di particolarità e che si lasciano ricordare. Quei piccoli antri di paese, squarci improvvisi capeggiati da archi con le pietre in bella vista che s'innestano alla strada principale e che nascondono ogni spettacolo urbano fatto di accorgimenti architettonici del passato, di comari pettegole che si radunano per aggiornarsi sulla cronaca locale ed i bimbi che tracciano ancora il quadrato in terra col gessetto per saltarci dentro ed improvvisare edizioni originali ed innovative dei giochi dei miei genitori. Il fruttivendolo che passa con la sua ape cabinata, urlando la bontà della propria merce, fermarsi nei rioni ad attendere le casalinghe affaccendate che scendono giù con i soldi in mano ed i loro grembiuli testimoni delle loro opere d'arte in cucina, portandosi dietro o facendo esalare dalle finestre i profumi di pietanze invitanti. Andarsene a zonzo e scandire le fermate al rintocco del campanile della Chiesa Madre che segna, come da tradizione, i momenti principali della giornata. Gli angoli rustici ed incontaminati del dopoguerra portatori di storia. Il mercatino e le bilance di rame. La piazza con i suoi monumenti.... [segue »]

Mariella Buscemi

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