Proviamo a parlare, vuoi? Oppure parlo solo io. Alla fine il nostro è sempre stato un po' un dialogo a senso unico. Con me che, prolissa quanto basta, scrivevo interi poemi per poi fartene dono. Sia che li scrivessi per bacchettare, sia per esprimere un sentimento o per elargire un consiglio, tu in quei miei pensieri, messi nero su bianco, trovavi sempre la tua nicchia.
Voglio dirti che non mi pento. Non mi pento di quello che è stato, del nostro andarcene per poi tornare. Delle carezze poi divenute graffi, delle favole poi scontratesi con la realtà. Non mi pento, perché se abbiamo percorso un bel pezzetto di strada, fianco a fianco, avevamo i nostri motivi. Che sono stati i più disparati e cambiavano in continuazione. Non mi pento e ti dirò, rifarei ogni singolo passo. Perché ogni passo ha avuto il suo valore. Ed anche ora che ognuno di noi ha ripreso a camminare da solo, non rinnego nulla. Mi sono sempre presa la responsabilità delle mie scelte e tu, di fatto, eri una mia scelta. Una scelta spesse volte faticosa, ma in cui mi sono sempre sforzata di credere. Ed anche se ora quella stessa scelta mi ha ... [segue »]