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...siano un uomo e una donna che si sostengono, che si mettono in una posizione paritaria, fianco a fianco. Due mani che si prendono senza lasciarsi; due mani che se si perdono si riafferrano senza pensarci, perché nel momento in cui ti domandi se afferrare o meno la mano alla donna che ami non la stai amando e viceversa.
Ho smesso di aspettarti, ma non di scriverti, lo faccio tutti i giorni e so che lo farò ancora per molto. Forse un giorno prenderò queste lettere le metterò in una scatola e gli darò fuoco, proprio come fai tu con i tuoi pensieri, per evitare che se ne vadano a spasso per il mondo, ma bruciarli non toglie il fatto che rimangano comunque nella tua mente. Sono le nostre ceneri quelle, non carta che brucia. È solo fumo negli occhi. Fumo che noi stessi ci gettiamo pur di non vedere. È una misera consolazione, come quella di buttarsi tra le braccia di un altro" amore". Un giorno amore prenderò queste lettere le metterò in una scatola e te ne farò dono, non per invogliarti a tornare ma per mostrarti di non essere mai andata via. Non il giorno in cui l'ho fatto. Per mostrarti che non si è mai lontani abbastanza quando ci si ama.
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