Seduta nella penombra ad ascoltare il silenzio carico di pensieri e ricordi, vengo rapita dal rosso vivo di un mucchietto di brace che scalda e colora questa piovosa serata di Natale. L'anima è inquieta, mentre la mente combatte le sensazioni che si accompagnano a quel velo di malinconia, che si stende e avvolge tutto intorno a me. Per un'attimo sembra soccombere, mentre una lacrima, veloce, scende sulla guancia perdendosi giù lungo una linea invisibile tracciata nel collo. Poi, l'attenzione torna a concentrarsi su quel mucchietto di brace, che in mezzo ad un mare di cenere, sembra voler urlare a ciò che sta intorno la sua forza ed il suo calore! Allora, ecco che in un momento la tristezza se ne va e lascia posto ad un altro sentimento: come per magia nella mente si disegna una parola, bellissima! Adesso l'anima è serena mentre la mia mano, con gesti veloci, da forma a ciò che in un'attimo era divampato nel profondo e che premeva con forza per essere liberato! Una parola, bellissima, che riassume tutta la forza ed il calore che poco prima mi avevano rapita, una parola, passione, che racchiude in se la voglia e la determinazione di andare avanti, di vivere, anche, se al momento, intorno, c'è un mare di cenere!
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