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...poi si divertono e di come stai non gliene importa un cazzo. Stanca di ci ti dice "Io non ti mollo, io non me ne vado" quando poi dimentica di farti gli auguri di Natale, di Buon anno e anche un semplice: "Come stai"! ? Diventa troppo. Ora troppo sono io... Io mi metto nel troppo. Io sono troppo si, per tutte queste persone che lascio alle mie spalle. Dimenticandomi anche che esistano, che respirano. Che godano e ridano perché delle mie lacrime, dei miei dolori e del male e sofferenza provata per loro non sapranno più nulla. Non sapranno se sono viva, se sono morta, se respiro ancora oppure no. Sarà il mio obbiettivo quello di distruggere la loro esistenza anche minima dentro di me, rifiutando anche il loro ricordo, anche quello minimo e impercettibile. A te, che malgrado ti ho pregato di non ferirmi, di non farmi male ma te ne sei altamente sbattuto i coglioni, sappi che non avrai mai più appello questa volta. Che non avrai mai più la possibilità nemmeno di parlarmi, di dirmi una sola parola. Perché le mie orecchie non avranno più voglia di ascoltarti e la mia vita non avrà più tempo da dedicarti. A te dedico questo ultimo giorno dell'anno sperando che tu resti intrappolato dentro esso perché io possa non trovarti o vederti nel nuovo!
Composto martedì 31 dicembre 2013
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