La mamma
Lei la chioccia della casa. Lei che comandava tutto e tutti. Lei che parlava di tutto e con tutti. Lei che amava i suoi figli tutti allo stesso. Modo, con umore diverso. Lei che già dalla sua nascita era gia grande, non è mai stata bambina, adolescente, ragazza. Lei che a otto anni aveva già imparato a fare il pane in casa, accudire i fratelli portare la mucca e la capra al pascolo, per avere un po di latte, lei che era allergica al latte. Lei che aveva amore, odio, verso me sperava ardentemente alla mia nascita una donna, che delusione per lei, credo tutto il percorso della mia vita sia stato tale; ancora oggi che non c'è più in questa vita, ho quello strano malessere che sia andata via delusa amareggiata. Lei che quando le ponevo una domanda, rispondeva, iniziando il suo discorso da quando era bambina, da quello che i suoi genitori e nonni gli avevano raccontato, memoria piena di ricordi, storie vissute. Grazie mamma di essere stato con te negli ultimi anni della tua vita. Avrai ancora la forza di proteggermi dal tuo nuovo mondo dove, spero, potrai avere tutto ciò che qui su questa terra ti è stato negato, un sereno eterno riposo, un abbraccio.
Composto sabato 1 marzo 2014
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