Incontro

Un giorno andai a fare un giro per il centro della mia città, ero sola, volevo solo camminare per non pensare a lei. Troppo male mi aveva fatto, e dovevo fare qualcosa per stare meglio. Uscire, camminare e chissà, incontrare qualcuno, anche sconosciuto, con cui poter parlare di stupidaggini, di cose futili, che non mi impegnassero la mente. Volevo ridere, nient'altro che ridere. Girai l'angolo di una via, dove c'era un bar, e con mia grande sorpresa mi ritrovai faccia a faccia con la donna di cui ero innamorata, l'ultima persona che avrei voluto incontrare in quel momento, era li, davanti a me, anch'essa incredula per la situazione. Ci salutammo, abbozzai un sorriso che lei prese quasi come un perdono. Senza dire nulla mi accarezzò la guancia, con entrambe le mani mi prese il viso, mi guardava dritta negli occhi e io non riuscivo a sostenere lo sguardo, eravamo vicinissime. Lei sorrise, e si avvicinò ancor di più, fino a sfiorare le mie labbra con le sue, non potevo resistere, mi lasciai andare e ricambiai quel bacio così passionale, un bacio lunghissimo durante il quale, mille pensieri mi girarono in testa, mille domande. Una su tutte: perché? Volevo andare ma non riuscivo, lei era così magnetica, e in un attimo mi dimenticai tutto, i torti, il dolore, i pensieri, le domande. Volevo solo stare così, abbracciata a lei, in strada, mentre ci baciavamo. Oggi ripenso a quel giorno ed è un dolce ricordo di un amore perduto per sempre.

Alessandra Colleoni

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