Tornate
Ritornate. Se ve la sentite, ritornate. Se ci ripensate davvero, ritornate. Non tornate perché non sapete dove andare, ritornate perché avete capito che andare avanti senza quella persona non è ciò che fa per voi. Che la strada senza la sua mano nella vostra non è adatta a voi. Non ritornate per pigrizia, tornate perché avete lottato contro voi stessi per star lontano da qualcuno. Se siete innamorati, ritornate. Se l'unica cosa che vi blocca è la vergogna, ritornate. Se desiderate qualcuno, ritornate. Avete sbagliato, chiedete scusa. Nella maggior parte dei casi vi prenderete una portata in faccia, ormai le persone si sono fatte la corazza. Ma ci sarà qualcuno che dopo aver chiuso la porta sbircerà dal buco. Ci sarà qualcuno che poserà la mano sul pomello. Che socchiuderà la porta e chiederà se siete ancora lì. Siateci. Ci saranno quelli più forti che sbatteranno le porte in faccia alle vostre scuse. Quelli per cui avete usato il mezzo di ricongiungimento sbagliato. Quelli da cui siete tornati troppo tardi, quelli la cui porta ora chiude dentro un'anima in più. Ma ci sarà chi socchiuderà la porta e chiederà se ci siete. Cosa fate. Perché. Siate lì. Rispondete il vostro nome. E che è un piacere fare la sua conoscenza. Ritornate, quando capite gli errori. Ingoiate tutto tranne le scuse. Provateci. Se va male non si può certo perdere di più di quanto si era perso prima.
Composto domenica 23 giugno 2013
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