Un po' di me - autobiografia

L'economia per essere rilanciata deve avere come fondamenta la stabilità e la solidarietà collettiva. Io lavorando nel pubblico impiego e vivendo all'interno di esso da 38 anni ho visto fare numerosi cambiamenti. Prima l'ospedale e i posti pubblici in genere erano riservati alle persone meno abbienti. Venivano assunti ragazze madri, orfani, donne sole, vedovi, invalidi, disoccupati che arrivavano da paesini, prostitute da recuperare. I dirigenti erano invalidi civili che avevano un titolo di studio, medici impossibilitati ad esercitare o persone che avevano un riscatto sociale studiando e impegnandosi dopo avere fatto la gavetta.

Ad un certo punto siamo diventati azienda.

Gli orfani sono diventati dei falliti disoccupati. Le vedove non hanno il diritto di lavorare. Il posto pubblico è diventato di comodo. Persone che ieri perché di buona famiglia erano destinati ad aprire un'attività commerciale grazie alle amicizie di sono insediati nel contesto. È nato il clientelismo a discapito delle classi più deboli che si sono visti rubare i posti e perdere la possibilità di riscatto. Sono nati i giudizi che spesso non rispettano la verità e creano danno economico all'interno del nucleo famigliare perché sono causa di un abbassamento delle provvigioni e dell'Erar. (Io nel 2011 ho richiesto un ... [segue »]

Francesca Genna

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