Ti scrivo per chiederti scusa

Ciao.
Ti scrivo per chiederti scusa.

Non per come sono io, quello mai, finché mi piaccio e non ledo il poco mondo che amo intorno a me vado bene così.
Ti scrivo per chiederti scusa per la porta sul naso che ti ho dato prima che potessi aggiungere un'altra parola.
Le mie spiegazioni sono semplici, sono le motivazioni per cui le devo, ad essere complicate.
Non voglio farmi male, è semplice.
Non voglio farmi male in nessun campo, sentimentale o affettivo-amicizia, è semplice.
Non voglio farmi male e tu potresti essere uno di quelli che potrebbe farmene perché ho avuto esperienze che blablabla. È complicato.
Trovare il modo di rispondere ai tuoi "ma non puoi sapere come sono fatto io" è complicato.

Voglio chiederti scusa per esserti preso un insulto quando non lo meritavi, perché la mia foga di essere chiara mi ha fatto prendere le parole sbagliate. E sai cosa? Anche la paura di essere derisa. Perché io per prima derido chi non è semplice, chi non la fa facile, ma quando io cerco di esserlo mi trovo davanti mille "perché?" E le motivazioni si complicano. Ed io sembro complicata. Invece sono solo sola e voglio rimanerci allontanando la ... [segue »]

Francesca Alleva

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