L'anima della poesia, lezione per un critico letterario
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...lampo
mi illuminò la via
e così sulle reminiscenze filosofiche dei Grandi, di maestro in allievo, pervenni alla cellula primordiale o spirituale (Socrate/coscienza/nucleo, Platone/amore/citoplasma e Aristotele/pensiero/membrana esterna) che presidia e presiede quella neuronale, il cui elaborato finale è proprio il pensiero (vigile, razionale, sciente, illuminato ed estatico) che diventa il trait d'union (la sinapsi) tra anima (sistema spirituale/miriade di cellule spirituali) e mente (sistema nervoso/miliardi di neuroni).
Lungo il percorso:
Sistema nervoso (cervello)
Pensiero-sinapsi (1-vigile/cogito, 2-razionale/ragione, 3-sciente/intelletto, 4-illuminato/sapienza e 5-estatico/contemplazione=gradi della conoscenza)
Sistema spirituale (anima)
si conosce la vita in tutti i suoi stadi (1-vegetativa solare/fotosintesi clorofilliana, 2-animata istintiva/arco riflesso midollare, 3-animale emotiva/sistema limbico, 4-cosciente riflessiva/corteccia cerebrale e 5-illuminata intellettiva/corteccia associativa)
e si perviene a "La Verità":
È la certezza che Dio esiste
con la coscienza (Socrate)
dell'amore (Platone)
nella mente (Aristotele),
pensier dell'amor nel subconscio,
sicura fede (Sant'Agostino)
ed anima immortale (San Paolo)
che mette in scena la vita
con una commedia infinita (Dante)
tra luci ed ombre quaggiù (purgatorio),
soltanto buio laggiù (inferno)
ma tanto Sole lassù (paradiso).
Adesso, caro Andrea Carnevale, prendi carta e penna per gli appunti e una pillola di acutil fosforo per memorizzare i risvolti e le poesie dell'anima:
l'anima letteraria: è certezza di esistere (esisto), consapevolezza di amare (per amare) ed eleganza di vivere con la coscienza morale (veramente)
l'anima filosofica ... [segue »]
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