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"La lettera di un fedele amico"
Caro mio amico umano, vorrei dirti una cosa e anche farti una domanda.
Vorrei sapere chi ha detto che io non possa provare emozioni.
Solo perché non parlo come fai tu e non posso perdermi in tante parole inutili?
Ti ricordi tutte le volte in cui sei rincasato, portando con te i tuoi problemi, i tuoi pensieri, la tua sofferenza?
E chi trovavi ad attenderti?
Me.
Pronto a scodinzolare, a leccarti la mano (il mio modo di darti baci).
Ero lì, sempre e comunque.
Mi sedevo al tuo fianco, pronto a darti il mio amore... e tu?
Ricordi?
Sorridevi... eri felice perché riuscivo con il mio affetto a farti dimenticare tutti i tuoi problemi, anche se per una sera.
Ma l'indomani sarei stato ancora lì, ad aspettarti e a ridarti il mio amore e tutto, senza mai chiederti nulla in cambio, se non una semplice carezza o una passeggiata... solo per trascorrere altro tempo con te.
Io provo le stesse tue emozioni.
Provo gioia, tristezza...
So dare amore ma so provare anche dolore.
Lo stesso di quando hai deciso di lasciarmi sul ciglio di una strada,
e sono stato lì ad aspettarti, pensando che saresti ritornato.
Perché caro amico mio ... [segue »]
Composto venerdì 4 settembre 2015
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