Come una marea le onde della tristezza avvolgono il mio cuore. Come un naufrago sono rimasta sola sulla riva del tramonto a contemplare i relitti del mio cuore. E le gocce sul mio pallido viso non sono acqua salmastra. Non c'è speranza per chi ha naufragato in questo mare: nemmeno una stella è rimasta per illuminare la cupa notte della mia vita. Discendente di un amore illegittimo pago il prezzo del fato: il corpo è lacerato da un dolore sordo e spezza la mia persona ribelle. Un giorno, in una pagina del libro della mia vita, mi hai conosciuto tenera e dal corpo sinuoso. La breve estate è durata il battito d'ali di una farfalla e i tuoi occhi verdi impressi nella mia mente, riecheggiano l'acqua che i miei piedi lambiscono. Sono venuta qui per morire, ma non lo sapevo. Un giorno qualcuno ti dirà che non ci sono più. C'è una tomba di famiglia, ma la mia anima non vive lì. Cercami nel respiro del vento là sulla collina quasi deserta. La mia anima vola finalmente libera da questo corpo e da ogni angoscia. Là dove trovi una pietra e una rosa blu ivi deposta... ci sono solo dei poveri resti umani. Io vivo libera nel vento.
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