Stralci del racconto di una vita

Arrivo a casa e c'è mio nonno, Sig Light. Sì, noi siamo i Light, a me è sempre piaciuto questo cognome e mi sento fiera ed onorata ad averlo; luce. Mio nonno è un uomo assolutamente da ammirare, amo ciò che dice, mi ricorda molto il papà, per come parla, il suo comportamento, i suoi sguardi che fan capire tutto e i suoi sorrisi che san ben trasmettere la giusta gioia del momento. Mio nonno è uno di quei pezzi del puzzle della mia vita fondamentali, di quelli che se lo togli il puzzle va a pezzi.
Lui sa come prendermi, ricordo che una sera, da piccola, ero stata rimproverata dalla mamma, e io c'ero davvero rimasta male, tanto che non ho mangiato e ho pianto, per quella mia bugia. Lui è venuto nel mio letto, ha preso la mia mano e l'ha racchiusa tra le sue, quelle grandi, quelle che sanno di vita anche solo a guardarle. Poi ha avvicinato il viso al mio e mi ha sussurrato: "Hei piccolina stai su, tranquilla che va tutto bene, son cose che succedono, fa niente e sorridi, piccola, sorridi che mi fai felice". E io un po' per lui, un po' ... [segue »]