L'ultimo saluto
È arrivato il giorno dove uno di noi dovrà andarsene, dovrà salutare come se fosse un arrivederci, è arrivato il giorno dei ringraziamenti, delle scuse, dei rancori per non aver detto o per non aver fatto. Si sapeva, lo sapevamo già, uno di noi doveva andar via, è la vita amore mio, come una giornata meravigliosa di sole che finisce e poi lascia il posto al buio, alle stelle, alla luna. È arrivato il giorno dove bisogna partire, come se si aspettasse l'ultimo treno della giornata, che fa capolinea, senza ritorno, il giorno dei saluti, e ti prego, tira via quelle gocce dagli occhi e lasciami un sorriso, il tuo, quello più bello, vestiti di bianco come una sposa, come quel giorno come quel sogno, così io possa portarmi con me la felicità tra le nuvole.
È arrivato il giorno, il mio, con la felicità di averti conosciuta amata e apprezzata, ringrazierò Dio per averti messo tra i miei passi, tra le mie braccia.
Ti ho lasciato delle foto, una canzone, una passeggiata e un migliaio di momenti, prendine uno al giorno come se fosse un salvadanaio e portami ancora con te, nei posti che siamo stati e anche in quelli che non siamo andati.
E arrivato il giorno dove i compleanni saranno anniversari, e le torte lasceranno il posto a dei fiori che non ne sentirò il profumo, non so se ci rivedremo ancora, ma sono sicuro che da qualche parte noi esisteremo sempre.
Composto venerdì 18 novembre 2016
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