...superiore detta destino. Non so quale delle due strade sia la più conveniente ma, a mio parere, è necessario conciliare le due visioni: non pensare al presente a scapito del futuro, né accanirsi sul futuro a scapito del presente: la vita deve essere un flusso di attimi, secondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni, non una linea spezzata in compartimenti stagni dove man mano che vi si arriva si pensa prima ad uno poi ad un altro secondo l'ordine... spaziamo nella nostra vita, riflettiamo, impariamo, tutto serve e a tutto bisogna pensare senza cadere nell'ossessione, nella monomania... l'importante è vivere ovvero sia avere un cuore e un cervello che fanno funzionare fisiologicamente bene l'organismo, sia sentirsi vivi dentro... nell'anima.
Ed ora dopo questa riflessione filosofica... mi lascio andare ad altre riflessioni molto più personali... credo che il passato mi abbia influenzato tanto... a volte vorrei tornare indietro nel tempo e riscrivere o rivivere pagine e capitoli di vita ma non posso... e in fondo in fondo sono contenta del mio passato, perché mi fa la persona che sono adesso; se non avessi vissuto certe esperienze non sarei maturata e non avrei cambiato la visione del mondo che avevo... e per quanto riguarda il mio presente che sto vivendo sono contenta di aver conosciuto persone speciali che probabilmente cambieranno la mia vita... per il futuro... ho sempre i miei dubbi ma mi sento più forte perché ho l'appoggio di persone meravigliose... grazie!