Profonda riflessione
Sono qui nella speranza di poter cancellare il "male" che indirettamente ti ho fatto non avendo compreso quanto tenessi a me. Da quando non ho potuto più rivedere il tuo viso, e dopo quella bellissima lettera da te inviatami, bagnata anche dalle mie lacrime durante la sua lettura, ho compreso lo sbaglio più grande che ho fatto nei tuoi confronti e ancora oggi mi pento e vorrei chiederti umilmente perdono perché sono stato uno sciocco, forse per paura di qualcosa più grande di me, forse per mia stupidità, a non comprendere le tue intenzioni con me.
È proprio vero che quando perdi una persona, è proprio quello il momento in cui inizi ad apprezzarla per quello che era e a capire la sua bellezza interiore. E vorresti chiederle perdono, ma hai paura di essere respinto o di dover ingoiare qualcosa che potrebbe fare male. Mi vengono in mente quelli che furono i giorni più belli del nostro stare insieme, quel mare, quella notte e come hai detto tu, quella luna che illuminava, come a volerci fare un regalo, tutta la costa. Mi manchi, ti voglio bene.
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