...coglie la bontà di un gesto ), o magari in un perfetto prato inglese che germoglierà ancor di più, o in una tundra dove ciò che versi è solo in uno stato incompatibile lì per lì... ma poi gelerà... beh... no... vorrei che l'acqua, che è elemento di vita dato che da essa nasce e dipende, pura che dalle nostre sorgenti fluisce non evapori al sol leone, ne ghiacci nel gelo... ma solo che rimanga lì, una pozza, un'acquitrino, un rivolo, che alimenti la vita di altre fonti, e anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi... e che da esso nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti... in modo da far voltare con il suo dolce rumore chi ha nella sordità delle emozioni il suo male.
Più semplicemente... far scivolare tutto o afferrare tutto?... far allontanare un occasione? O buttarcisi dopo la prima bella nota ascoltata?... che c'è anche nel giusto un modo sbagliato di agire... ok... ma che esso ti faccia cadere nel torto... beh... è una maschera... è un accusa... contro la vita... è evitarla... chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore... beh se io voglio che nessuno pianga di dolore... ammetto che vorrei un mondo che pianga di gioia...
Sarei il primo a volerlo.
Ammettere non costa nulla... quanti "grazie" fasulli o altro... e ciò che viene dopo... che non può piacere... il rapportarsi alla falsità... o più comunemente... evitare...