...la necessità ossessiva di vederti. Anzi. Il solo sapere che c'eri, e che ero nei tuoi pensieri magari non sempre ma di tanto in tanto mi bastava. E ora mi dici che il fatto che io ci sia stata troppo nella tua testa non va bene.
Ti sbagli sai. Il problema è opposto: sei tu ad essere continuamente nella mia, sei tu che non riesco ad annullare dai miei pensieri. Non volevo innamorarmi di te, ma è successo e vorrei scappare perché ho una paura folle di tutto questo, ma non ci riesco, non è possibile, ma ci devo riuscire. Non voglio diventare un peso per te, ma so che già mi vedi come una specie di zavorra da trascinare dietro di te, da portarti a spasso come una bambina capricciosa.
Sono sfinita dall'ottovolante di emozioni che mi stai facendo vivere. Non riesco più a dormire, non riesco più a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa voglio veramente. Anzi no, questa è una palla. Io so perfettamente che cosa voglio, di cosa ho bisogno, ma non costringo nessuno a stare con me. Non voglio diventare il pretesto con cui giustificare i tuoi fallimenti, né voglio che tu lo diventi per me. Forse la situazione richiede un minimo di riflessione, richiede un po' di serenità che sto perdendo, ma non per colpa tua, sapevamo che sarebbe stato difficile trovare un punto di incontro, lo sapevamo già.

Roberta Parisi

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