Ritrovarsi
Quel giorno il cielo all'improvviso si oscurò. Le nubi erano già dietro di me, ma io non riuscivo a vederle. Vidi solo un lampo accecante e mi ritrovai a percorrere una strada buia, che non conoscevo e non mi piaceva. Era una strada senza fine, piena di ostacoli. Mi mancava il fiato, era una sensazione nuova. Si sa però, che gli occhi si abituano anche al buio... e così dopo un po', fu tutto più nitido. Riuscivo a scorgere le ombre intorno a me: erano i miei amici, ma io non riuscivo a parlargli, avevo ancora troppa paura. Il viaggio è durato un tempo indefinito. Un tempo scandito solo dal rumore dei ricordi, tanti, incombenti e violenti. Una mano, mi prese e mi portò via. La riconobbi subito, era la sua. Gli chiesi: "Come hai potuto lasciarmi sola in quella via?", stavo piangendo. Mi disse... "Mi ero perso anch'io, ora seguimi, non ti abbandonerò più" Avevo paura, ma lui mi guidò fino in fondo. Ripercorremmo di nuovo quella strada buia, era necessario farlo, l'uscita si trovava proprio lì, dove tutto era iniziato. Rividi il suo volto, lo riconobbi, non lo avevo mai dimenticato.
"Grazie per avermi trovata"... e lui mi disse "grazie a te... perché insieme... ho ritrovato la luce".
Composto lunedì 30 novembre 2009
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