L'aggettivo possessivo

...abbiamo fatto affinché tutti ne possano godere o attingerne informazioni.
Nulla può essere davvero posseduto: prima o poi lasceremo ogni cosa materiale accumulata al logorio del tempo senza che nessuno possa farci nulla e senza che ognuno possa cambiare le cose.
Certo, potrebbe sembrare pura demagogia ma non lo è: anzi!
Credo che ci si debba battere per mutare la capacità percettiva del possesso di ognuno affinché lentamente si allenti la stretta morsa che attanaglia l'uomo e la sua corsa al potere sopra ogni cosa ed a scapito di chiunque.
Solo maturando il concetto dell'abbandono della "futile materialità" a vantaggio della moralità, potremo sperare in un mondo che guarda avanti pensando al futuro; viceversa l'ignoto prende il sopravvento oscurando ogni cosa.
Dovremmo insegnarlo sin da piccoli ai nostri figli ma prima di tutti a noi stessi che siamo l'arma più potente nel forgiare l'educazione delle future generazioni che dovranno prendere in mano un mondo che corre, ormai, troppo veloce e che prima o poi cadrà: procurandosi gravi ferite senza che l'uomo con la sua scienza, medicina, scoperte o invenzioni possa porvi rimedio.

Spero di maturare appieno quanto detto e di poterlo trasmettere ai miei figli affinché un giorno si trovino pieni di "aggettivi possessivi" colmi di moralità e svuotati dalla materialità.

Antonio Pistarà

• Biografia
• Leggi tutte le opere