Apologia dell'amante
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...è puro come l'anima tua lo farei, lo farei anche se mi costasse la vita. Vorrei poter toccare le mani, e non abbandonarle mai, vorrei che tu mi accarezzassi il volto per poter volare con l'anima là dove solo i satelliti e la luce possono arrivare. Le tue mani esempi di perfezione, mi piace quando le bacio e tu ridi e le ritrai, dicendo che sono orribili, ma io me le riprendo e le ribacio e me le porto al viso. Morbide e delicate, capaci di sfiorare la mia anima anche senza toccare la mia pelle. L'anima tua, la prima cosa che ho scoperto di te, pura semplice pulita cristallina, il vocabolario non mi offre altre parole per descriverla, e prendendo dai poeti la licenza, io dico così pierosa, perché solo col tuo nome posso descrivere ogni singola parte del tuo essere. Come esploratore in terra straniera, in te ho scoperte cose nuove, con te sto imparando che significa amare, a te devo i molti cambiamenti che giorno dopo giorno stanno modificando la mia anima e il mio corpo. Ma so che questa non è la storia principale, è solo un prologo, una storia che fa da apri scena ad un amore più grande, che forse mi aspetta dietro l'angolo o forse è già passato.
Tu lo sai o dolce argomento, che per te tornerei indietro in qualsiasi istante della mia vita, ma ora la vita corre, il tempo pure, tu resterai come luce immobile nella mia esistenza, e vorrei che fosse lo stesso per te... addio mio dolce more.
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