Nella terra dei limoni
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...in piazzetta alle 22." Offline. Trascorro la notte senza chiudere occhio e il giorno seguente con l'ansia e il mal di stomaco. Non mi era mai capitata una situazione simile. Scelgo di indossare per la serata un abito rosso, il mio colore preferito, il colore che mi fa sentire potente e mi funge da portafortuna, il colore dell'amore e della passione. Alle 22 in punto sono in piazzetta. Lo vedo da lontano, indossa jeans e camicia bianca, proprio come piace a me e man mano che cammino verso di lui, mi sorride. "Ciao", "Ciao sei bellissima.", "Grazie!" Mi prende per mano e mi porta sulla terrazza panoramica. "Scusami se sono stato invadente e frettoloso ieri." Mi dice mentre mi accarezza la mano. "Figurati!", "Tieni questo è il mio libro con tanto di dedica. Però ora mettilo in borsa, leggilo dopo." Faccio come mi ha ordinato e ricominciamo a parlare, mentre lui mi accarezza i capelli.
La serata scorre molto, troppo, in fretta e arriva il momento in cui vedo che si avvicina a me, alle mie labbra. Io non oppongo resistenza e così, si schiudono all'unisono e tra noi avviene uno splendido bacio. Quando ci stacchiamo, lo guardo negli occhi e gli dico: "No, è stato un errore. Non roviniamo tutto." Il suo sorriso così bello e luminoso si spegne e io corro via senza guardarlo. Vado a casa, apro il libro e leggo: "a te che sei arrivata per caso che fai della musica la tua vita, che, spero, mi terrai la mano per sempre." E le lacrime mi bagnano le guance.
Composto venerdì 3 agosto 2012
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