Platone raccontò l'unione d'amore per mezzo di una parabola: c'era una volta una metà in ricerca dell'altra metà, si unirono "per sempre" e l'umanità iniziò a vivere questa favola reale. Nel suo cammino notò che unione d'amore era difficile da mantenere. Si richiedeva impegno e onestà, cambiare e crescere, perdono, compressione e non solo, ma anche l'ispirazione ed una certa dose di pazzia. Mentre la società si evolveva, mutò anche il "per sempre" e la comunità diventò più pigra e superficiale, e arrivò un certo punto in cui la gente ragionava che "niente non è per sempre", compresa anche l'unione d'amore. Ma gli esseri umani amano le favole, compresa la "favola d'amore". E come tutte le favole anche la favola d'amore ha la sua fine lieta, e quindi "finché la passione dura, amiamoci senza regola, senza farci del male, ma guidati dalla la legge più pura, quella del rosso cuore.