Io ed il mio cuore siamo invecchiati insieme, con la mente che ha sempre voluto collocarci in posto non trovato mai. Con i tanti giorni vuoti passati a vedere il tempo scivolare piano su di me. Riconoscendo mille tramonti e non condividendoli mai. Con l'ingordigia di rivedere e riprovare. Non sono mai stato bravo a trattenere i ricordi, perdendoli con le persone a cui appartenevano. I tanti giorni e le tante notti, spente come un interruttore che interrompe la ragione. Senza nessuna lacrima o nessun sorriso, incedendo verso un cammino che ha sempre avuto il senso dell'inservibilità. Fino a quando, tu, hai posato gli occhi su di me. E avrei voluto che tutto rimanesse così, con l'incanto di quel momento. Con il sole di quel giorno d'autunno che rendeva ancora più luminosi i tuoi occhi, con il vento che ancora di più scompigliava i tuoi capelli. Avevo già fatto mio e tuo, un futuro che non avrebbe avuto bisogno di nascondersi. Ti sussurravo, non cambiare mai nulla di te, come se questo avesse potuto confondere il tempo che passa e confonderlo a tal punto da lasciare immutata la nostra intimità nel mistero di un amore così grande. Si, avrei voluto ... [segue »]

Giorgio Baiardi