Amore mai nato

...sempre, mi dice che non possiamo stare insieme perché la sua migliore amica non vuole, una stupida bambinetta viziata che a stento sa il mio nome... non mi arrabbio, anzi sono quasi contenta, perché uno così è meglio perderlo che trovarlo... i giorni passano e dopo poche tempo lui si mette con un'altra.
Ma non gli basta avermi fatta soffrire, no, pretende che continuiamo a sentirci e io di rimando mi chiudo in me stessa: non gli rispondo più ai messaggi, se mi telefona gli stacco il cellulare in faccia, quando ci incontriamo faccio finta di non conoscerlo e via dicendo.
Adesso mi ha chiesto di vederci perché mi deve parlare e io da perfetta, stupida, innamorata, ho accettato di vederci... ma tanto lo so già che non devo dargli corda, che non devo ascoltare troppo le sue parole, che non devo guardarlo negli occhi, perché in quel caso tutte le mie certezze andrebbero in frantumi, la barriera d'indifferenza che tanto ho faticato a costruire crollerebbe e non riuscendo più a sostenere il peso del suo sguardo timidamente le lacrime comincerebbero a scivolare lente sul mio viso, mandando affanculo il mio orgoglio. Con Davide è finta. Capitolo chiuso. Conclusione. Capolinea. E io ci soffro come un cane, ma il bello è che sono stata io a volerlo, sono stata io a chiedergli di troncare tutti i rapporti; ma in fondo so che ho fatto la cosa giusta, perché non ha senso continuare a litigare senza arrivare ad una conclusione, o per lo meno trovare un compromesso.

Anonimo