Mi piace la gente che ha un chiodo fisso su cui attaccare il cuore e che sale sula scala dell'infinito, si affaccia alle finestre del cielo per appenderlo senza riserve nella sua vita. E lo dipinge a mano l'amore, ed è l'unico quadro che gli resta nei paesaggi della memoria. Mi piace la gente che quando fa l'amore si parla fortemente coi respiri e se ne dice così tante di parole che qualcuna rimane fra le lenzuola, sporche d'anima e di orgasmi di stelle, fino a contenere, nell'attesa della prossima volta, anche i silenzi e l'infarto di un'emozione che la rimette al mondo più viva di prima. Amo la gente che scarta sentimenti come le caramelle e le manda giù intere senza pensare alle conseguenze. Chi ride o si uccide, non ha vie di mezzo. E si strozza d'amore, regista indiscussa di ciak di vita, coraggio e memorie. Amo la gente che si ama, che sa amarsi. Ha un vestito migliore, cucito addosso con l'ago dell'anima. E lo regala, senza guardare la misura. Perché l'amore non si prova, si indossa direttamente.
Composto domenica 3 febbraio 2013
dal libro "La luna blu. Il percorso inverso dei sogni" di Massimo Bisotti
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