Tutti quelli che cadono
Signora Rooney - No, no, solo disturbi mentali, il nome esatto mi tornerà in mente questa notte. Ricordo che ci raccontò la storia di una bambina, molto strana e infelice, che lui aveva curato per molti anni senza riuscire a guarirla finché dovette rinunciare al caso. Non le aveva trovato niente di anormale, disse. La sola cosa anormale che gli risultasse, era che stava morendo. E difatti morì, poco dopo che lui se n'era lavato le mani.
Rooney - Beh? Che c'è di tanto straordinario?
Signora Rooney - No, è stata una cosa che ha detto, e il modo come l'ha detto, che da quel giorno non sono più riuscita a togliermi di mente.
Rooney - e stai sveglia di notte a rigirarti nel letto pensando a questa cosa?
Signora Rooney - a questa e ad altre... atrocità. (Pausa) Aveva finito di parlare della bambina e rimase immobile per un po', due minuti buoni almeno, con gli occhi fissi sul tavolo. Poi a un tratto rialzò la testa ed esclamò, come se dovesse farci chissà che rivelazione: il guaio di quella bambina era che non era mai veramente nata! (Pausa) Fece tutta la conferenza senza guardare una sola volta gli appunti. (Pausa) Me ne andai prima della fine.
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