Il potere dell'indissolubilità

Il professore iniziò a fare l'appello, quando intravidi un ragazzo nel corridoio. Capelli neri, occhi neri, maglietta grigia e jeans. Appariva un tipo strano, al primo impatto. Entrò nell'aula di fronte e sparì. Era una quarta. Ebbi un'improvvisa percezione, cosa che mi accadeva da quando avevo dieci-undici anni: lui sarebbe uscito prima dell'orario previsto per un motivo importante. Non ero mai riuscita a capire come facessi a prevedere il futuro, infatti per alcuni mesi feci delle ricerche, cercai informazioni, ma non trovai quasi nulla. Il suo volto mi rimase impresso nella mente per un po' e alla fine della lezione mi resi conto che, per ben tutta l'ora, ero rimasta come incantata da quel ragazzo. Cosa mai avrebbe potuto avere di diverso dagli altri, per ipnotizzarmi? Non potevo saperlo. Era la prima volta che lo vedevo.

Alexandra Romano

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