Vento e pioggia
Capitolo: 2La notte fece da paciere e le grandi forze si attenuarono, lasciando che il corpo riposasse, anche se ormai senza vita.
Il sole era alto da tempo quando una bambina, mentre giocava sulle dune di neve, lanciò un urlo di terrore, l'intero paese smise di respirare, per un intero secondo nulla si mosse anche gli uccellini smisero di cantare e il sole per quell'istante fu oscurato da una nube. Una mano ormai livida emergeva dalla neve, accorse con passo stanco e lento sul luogo il sovrintendente di polizia del paesino, che rimase senza parole mentre uno sparuto gruppo di persone riportava alla luce il corpo ormai esanime. "Morte per assideramento!" Esclamò il medico del paese, sul corpo non fu ritrovato nulla, né un documento, né una foto né un biglietto di qualche mezzo di trasporto. Di chi era quel corpo? Per quale motivo era giungo in quel paesino a confine tra Campania e Basilicata? E poi perché era rimasto al freddo in quella notte di fine aprile? Nessuno ricordava di aver visto qualcuno aggirarsi intorno alle case coperto da un impermeabile, eppure era lì nessuno poteva negare che quel corpo fosse lì.
Intanto il foglio di carta era portato in giro dal vento si perse, viaggiava tra le sparute case e chissà se mai sarebbe giunto al suo destinatario.
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