Privatizzare compiti statali nella pretesa di renderli più efficienti attraverso la libera iniziativa del libero professionista
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...un libero professionista, ma è a tutti gli effetti un dipendente dello stato.
"Ah, no, non va bene, se infatti è pagato dallo stato significa che può essere corrotto dalle parti che gli offrono magari sotto banco cifre ben più sostanziose di quelle di un semplice stipendio statale". Beh, argomentazione assurda. Uno perché se il Notaio giura, nel far ciò, incorrerebbe in sanzioni morali (ha rotto un giuramento), in sanzioni amministrative (ha rotto un giuramento verso lo stato), in sanzioni civili (non ha compiuto un obbligo per cui si è impegnato) e sanzioni penali (è un pubblico ufficiale che non si comporta secondo i criteri e i metodi dovuti ad un pubblico ufficiale). Due, perché non è che il fatto che sia un libero professionista ci garantisce la sua incorruttibilità diversamente da un ipotetico status di "dipendente pubblico".
La faccenda secondo me oltre che pratica ed economica è anche morale. Come può un ufficiale pubblico. Un "braccio dello stato", essere palesemente e legalmente un libero professionista.
Le due figure, i notai non me ne vogliano, sono secondo me assolutamente inconciliabili.
Allora perché non avere un esercito preso attraverso un appalto? Che una volta serve la Spagna e una volta noi ... [segue »]
Composto mercoledì 9 febbraio 2011
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