Breve riflessione sulla cultura

Consideriamo il fenomeno culturale come lo intendiamo oggi. Permettetemi quest'osservazione.

Se da una parte è giusto che l'obbiettivo dell'arte sia una commistione tra la comprensione dell'opera da parte del cittadino e la perfezione spirituale del creatore (e già di per se questa affermazione non viene accettata da tutti i critici, attualmente, e che dunque l'arte non debba discriminare, è anche vero che una cultura "relegata" unicamente al livello di cultura di massa rischia d'essere eccessivamente piatta, semplificata, conformistica.
Il mio modesto parere è che forse la scelta migliore sarebbe mantenere quella differenza tra cultura alta e cultura bassa che caratterizza la nostra cultura europea fino almeno al 1950 inoltrato, usufruendo però di tutte quelle innovazioni tecnologiche ottenute nel campo dei mezzi di comunicazione, che permettono al cittadino (senza discriminazione di alcun tipo, culturale, sociale, economica) di potervi accedere.
A quel punto l'interesse verso l'entità in questione dovrebbe spingere il fruitore a prepararsi, a studiare, a conoscerne le sfere politica, storica, sociale, che hanno fatto da contorno alla creazione dell'opera e la cui conoscenza risulta imprescindibile per comprenderne il significato in maniera completa.
È questa commistione tra cultura nel senso stretto del termine e cultura come l'intendiamo oggi che andrebbe attuata: ... [segue »]

Andrea Bidin

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