La morte; lo specchio della vita

"La morte; lo specchio della vita"
Riconosco che parlare della morte è di per sé, ancora, tabù, ma occorre, prima o poi, dover affrontare l'argomento.
Quante volte mi sono interrogato sul senso della morte rispetto alla vita. L'elemento consolatore che mi ha sempre sostenuto nel pensare alla morte è stato quello di osservarla come un ritorno al punto zero: prima della nascita.
Tutto ciò mi ha sempre confortato poiché ognuno di noi ha sperimentato gioco forza questa esperienza ed è quindi assurdo temere quest'appuntamento così "naturale e benevolo".
Una considerazione va comunque fatta: "che ha la vita di ognuno, a volte breve, a volte lunga, su di un periodo, ad oggi conosciuto - dai primati ai giorni nostri - di oltre quattromila anni?
Non sarà, forse, - la vita - un'esperienza che" ripetiamo "più volte? La reincarnazione è oggettivamente plausibile per giustificare il senso, a volte nullo, di vite stroncate sul nascere? Siamo dunque appartenenti al" tutto "–ciclo di vite infinite-, o al" nulla ", –una sola vita"?
Sulla base di tali interrogazioni sorgono infinite domande; talune talmente grandi e di difficile elaborazione che rimangono confinate nella mente. Ogni nostra azione, dalla più piccola ed insignificante alla più importante e faticosa è specularmente ... [segue »]

Antonio Pistarà

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