La carta bancaria

L'euro è la nostra moneta. Da quando è in vigore non siamo stati capaci di dargli il giusto valore e il suo scambio nei rapporti commerciali ci porta numerose difficoltà.
Gli stranieri che vivono sul territorio la preferiscono e mal sopportano l'uso di dispositivi che permettono pagamenti in diversi modi.
Il motivo "dell'allergia" ad avere in negozio o in ditta l'apparecchio per il prelievo bancomat o con carta di credito è dato dalla capacità della carta moneta e metallica di non registrare i movimenti e facilitare quindi le frodi fiscali non dichiarando l'effettivo guadagno.
Per ovviare a questo problema sempre più di carattere urgente, io chiedo che si obblighi ogni commerciante o finanziatore o che stringe accordi di tipo economico - finanziario ad eseguire il pagamento con la sola carta bancaria di titolarità esclusiva di una banca a scelta ma italiana. Questo anche per bere un caffè al bar.
Ci ho pensato perché i denari stampati sono di titolarità dello stato italiano e dunque esso è garante fiduciario del suo patrimonio conservato. Se l'euro italiano si trova a Timbuctù è sempre moneta nazionale che gira a Timbuctù come seconda moneta di scambio.
Gli extracomunitari dovrebbero avere l'obbligo di aprire un ... [segue »]

Francesca Genna

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