Un filosofo dovrebbe anche essere capo di stato mondiale, un bambino ma padre dell'umanità, semplice, forte e fragile, introverso e estroverso, paziente, delicato, sensibile, resiliente, perseverante, onesto, docile, umile, incorruttibile, intelligente, ambasciatore, comunicatore, mediatore, affidabile, collaborativo, propositivo, cosciente, impavido, temprato, impassibile, indifferente, inoffensivo, comprensivo, responsabile, professionale, competente, indipendente, brillante, affascinante, sereno, ironico, giocoso, allegro, equilibrato, empatico, plasmabile, flessibile, pioniere anche di se stesso e oltre, oltre che psicologo, tuttosofo, filantropo, transumanista, etologo (anche umano), esterofilo, salutista, sportivo, asessuale, asentimentale, aromantico, litoromantico, antisessista, altruista, virtuoso, artista, pacifista, minimalista, ambientalista, animalista, ottimista, pessimista, eretico, eccentrico, spirituale, esoterico, ascetico terreno, buddista, divergente e soprattutto lungimirante, visionario, innovatore, folle, affamato di conoscenza e creativo ma dovrebbe uscire fuori dagli schemi, avere apertura e controllo mentale, possedere anche la capacità di adattamento, interpretazione, immedesimazione e estraniazione, di perdersi e ritrovarsi, di avere la facoltà di immaginare l'inimmaginabile e non dimenticarsi mai che possiede tante intelligenze di cui ancora non ne siamo a conoscenza e che tutte vanno stimolate perché interagiscono tra di loro.

Maicol Cortesi

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