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Se chiudo gli occhi... Se chiudo gli occhi ti rivedo com'eri, come ancora sei per me. Rivedo ogni sfumatura di luce, ascolto i rumori e i brusii respiro e assaporo l'aria frizzante che mi veniva incontro ad ogni mio ritorno.
Salite e discese, via Roma brulica di vita: scalpicciano sui sampietrini studenti trafelati, massaie cariche di sporte, auto impazienti si affannano verso la propria meta, e intanto La Torre di Palazzo risuona, scandendo le ore.
Vive di voci e richiami la Piazza: grida di ambulanti, chiacchiericcio quotidiano, tra frutta colorata che sfavilla al sole e scampoli di stoffa ondeggianti al vento.
Poi scende la sera e giovani di ogni età affollano le vie del centro, si assiepano lungo il Corso, tra vicoli e piazzette che nella notte imminente pulseranno di musica e risate, tra brindisi ed incontri vecchi e nuovi.
Rivedo ogni cosa... Rivivo ancora, ad occhi chiusi, il silenzio ovattato dei tuoi eleganti cortili impregnati di Storia; mi avvolge ancora la penombra accogliente delle tue chiese secolari, riprovando immutato il misterioso conforto di una Presenza ineffabile.
È bastato un momento. Un lungo, interminabile momento.
"In un momento sono sfiorite le rose", disse un grande poeta.
Sfiorita è la tua ... [segue »]
Composto giovedì 30 luglio 2009
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