Racconti inseriti da Concetta Antonelli

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Frasi di Film e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Concetta Antonelli

Il ragù

Nel silenzio di casa mia scrivo: la luce dello schermo del pc mi fa compagnia, musica in sottofondo, quiete, silenzio: sono sola. Tutti fuori, ciascuno per i suoi motivi, la giornata è stata intensa e sto bene qui, mi rilasso, penso a domani, domenica, il mio piccolo nucleo familiare si riunisce... [continua a leggere »]
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    Scritto da: Concetta Antonelli

    In treno

    Lo scompartimento era vuoto.
    Tutto sommato, questo lo preoccupava un po'... "Con tutto quello che si sente dire...!" bofonchiò a mezza voce.
    Pensava non ce ne fossero proprio più così... ormai i vagoni erano unici, sedili distribuiti, con un po' di esperienza riuscivi anche a scegliere un... [continua a leggere »]
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      Scritto da: Concetta Antonelli

      L'Alabrador

      Alabrador non è un titolo onorifico spagnolo, come verrebbe di pensare...
      Alabrador è, invece, il nome da pedigree che abbiamo attribuito a Tobia, il nostro cane, figlio di un'alana e di un Labrador: mantello nero di raso lucido, focato in bianco sul petto e sulla punta della coda e delle zampe... [continua a leggere »]
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        Scritto da: Concetta Antonelli

        L'altra sera passeggiavo...

        L'altra sera passeggiavo lungo il porticciolo di Torre a mare.
        Era tutto molto silenzioso e tranquillo, le barche dondolavano appena appena per effetto del vento, facendo sciogliere e ricomporre mille volte i riflessi colorati nell'acqua scura.
        Niente luna, un po' di vento fastidioso, quello... [continua a leggere »]
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          Scritto da: Concetta Antonelli

          L'isola che non c'è

          "E invece c'è, mamma! Io l'ho vista!" Il bambino battè forte il piccolo piede a terra, i pugni stretti, le braccia rigide lungo il corpo magro e scattante, la bocca serrata in una linea ferma.
          "Era qui. Ieri. Ci sono salito su e ho raccolto quei frutti tondi e dolci: e c'era un gattino rosso... [continua a leggere »]
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            Scritto da: Concetta Antonelli

            La donna tricolore

            Antonietta rassettò le pieghe del vestito, girandosi davanti allo specchio per controllare che fosse in ordine anche da dietro.
            Aggiustò i capelli ravviando qualche ciocca ribelle e passò le mani sugli occhi, quasi a levarne la stanchezza...
            Certo, stanchezza ce n'era, ma, sorrise, ne valeva la... [continua a leggere »]
            Composto venerdì 29 aprile 2011
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              Scritto da: Concetta Antonelli

              La giacca magica

              Capitolo: Una storia di provincia
              C'era una volta un paese, Nebbialunga, di cui si poteva capire molto già dal nome; era un paesetto della vallata, con un fiumiciattolo stretto e lento che lo attraversava, lungo le rive salici piangenti e calle rigogliose, nelle acque sonnolente, anatre selvatiche starnazzanti.
              Naturalmente, la... [continua a leggere »]
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                Scritto da: Concetta Antonelli

                Le cento bisacce

                C'era una volta un regno piccino e prospero dove un buon re felicemente regnava. Barbadoro lo chiamavano i suoi sudditi, perché aveva un barba lunga e lucente che, sotto i raggi del sole, mandava riflessi d'oro.
                Questo re, vedovo da molti anni, aveva una figliola di nome Chiarastella, bella... [continua a leggere »]
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                  Scritto da: Concetta Antonelli

                  Le identità

                  Se ne stava lì, davanti a me, era arrivata con passo felpato, all'improvviso. Si era seduta sulla panchina dicendo "Buongiorno, posso?".
                  "'Giorno... sì, prego... " avevo replicato, alzando appena la testa dal libro per sbirciarla, un po' sorpresa perché non l'avevo sentita arrivare. Mi rituffai... [continua a leggere »]
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                    Scritto da: Concetta Antonelli

                    Lettera a un tamburino

                    Caro tamburino,
                    mi hai colpito stasera...
                    In questa serata di artisti di strada, giovani mangiafuoco, giocolieri, sbandieratori trepidi, cavalieri intrepidi nella folla vociante, meravigliosi sguardi di bambini che ricevono doni di stupore e di colori... tu.
                    Tu: un ragazzo, come tanti altri... [continua a leggere »]
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