Poco prima della fine delle lezioni, durante lo scompiglio generale Francesco U. e M. B. sono sgattaiolati nell'ufficio del preside accendendo il microfono e urlando a tutta la scuola con il sottofondo dell'inno italiano: "Popolo Italiano! Questa orrenda dittatura è finita ed adesso fuggite finché siete in tempo!" Purtroppo prima che qualcuno riuscisse a fermarli sono fuggiti dalla scuola con gli alunni che cantavano l'inno italiano ancora in sottofondo.
Appena seduta gli alunni C. A. e W. A. mi hanno chiesto con apparente cortesia di potersi mettere ai lati della cattedra. Appena iniziato a spiegare ad ogni mia frase il resto degli alunni hanno dapprima riso poi battuto le mani e poi emesso un verso di stupore. A metà lezione ho potuto sequestrare tre fogli dalle mani dei sopraddetti alunni C. A. e W. A. sopra erano scritte rispettivamente le seguenti parole: risate; applausi; woow. Ai docenti che seguiranno la mia ora chiedo di non acconsentire alle apparenti innocue richieste degli alunni.
L'alunno L. si rifugia dietro l'armadietto, mettendosi in testa un cartellone, per poi buttarsi sul banco di F. facendolo cadere dalla sedia, il tutto senza motivazione apparente. L.
L'alunno M., durante la mia lezione, sbriciola dei cracker sul banco e fingendo di essere una gallina inizia a "beccarli". Al mio richiamo l'alunno si finge una gallina impaurita correndo a braccia aperte per tutta la classe e starnazzando. L'insegnante di inglese X.
Non capisco perché Cupido è il simbolo scelto per rappresentare San Valentino. Quando penso a qualcosa di romantico, l'ultima cosa che mi viene in mente è un bimbo tappo e ciccione che mi punta un'arma addosso!
Suo Figlio S. A. fa linguacce al compagno interrogato alla lavagna giustificandosi che aveva le labbra secche. Chiedo un colloquio con i genitori e invito gentilmente i genitori a comprargli un Burro Cacao per le labbra screpolate.