Scritta da: Daniele De Patre
Caro Babbo Natale, quest'anno la letterina sarà più corta degli altri anni. Mamma mi ha detto di risparmiare carta e penna, per cui sarò conciso. Siccome temo che il sacco si sia sfondato e la renna te l'abbiano rubata, mi limito ad una richiesta non materiale. Non doni, non fiori, ma solo opere di bene; per favore, dalla vigilia del 25 fino a data da destinarsi, ti prego, fai in modo che tutti i nostri politici siano colpiti da diarrea e che il loro delicato culetto diventi rosso come quello di una scimmia. Ma anche di più, è Natale. Fa' che gli auguri li debbano dare stando seduti, ma non su una poltrona, bensì sulla tazza del cesso. Babbo Natale, se vuoi, puoi. Ora devo terminare, la mamma ha detto di finire altrimenti non avrò carta e penna per scrivere alla Befana. La stessa cosa.
Composta martedì 30 dicembre 2014