Discutere con un poeta ha un grande vantaggio intellettuale: ti risponderà, quasi sempre, per le rime.
Composta mercoledì 17 novembre 2010
Discutere con un poeta ha un grande vantaggio intellettuale: ti risponderà, quasi sempre, per le rime.
Gli ecologisti più intransigenti votano "Felce e Mirtillo". E salutano con la pigna chiusa.
Penso in modo sintetico: se lo faccio al buio si possono notare distintamente le scintille.
Cadere dalle nuvole mi ha procurato diversi traumi. Tutti di natura emotiva.
Sono sempre più consapevole che, ad una mentalità molto aperta, corrisponde la fuoriuscita parziale o totale del cervello.
Non mi sorprende, tanto, che la vita sia un susseguirsi di azioni. Quello che mi sconcerta è che io avrei preferito Bond. James Bond.
La mia è una laurea cum loden. Magari se l'avessi discussa in maggio, avrei una laurea cum jeans.
Convivo con molte utopie. Me ne chiedo il motivo, appurata la mia scarsa propensione alle pratiche religiose.
Se lavorassi con Costanza, sono certa che otterrei risultati brillanti e duraturi. Ma non so neanche chi sia.
Non riesco mai a capire cosa il destino abbia in serbo. D'altra parte farei fatica a comprendere anche se fosse in croato. O in russo, considerando il fatto che io uso solo l'italiano.