Scritta da: Patrizia Luzi
in Umorismo (Battute e Freddure)
C'è chi ride prima, chi ride dopo e poi ci sono io, che rido bene perché so ultima.
Composta lunedì 19 ottobre 2015
C'è chi ride prima, chi ride dopo e poi ci sono io, che rido bene perché so ultima.
Più che scrivere il nome di alcune persone nel firmamento, sarebbe meglio scriverlo sulla carta igienica. Dà più soddisfazioni!
Si dice che le uniche cose che dureranno per sempre sono i ricordi, certo, sperando che non ci venga l'Alzheimer e faccia tabula rasa.
Se mai qualcuno riuscirà a guardarmi dentro, sarà per un'autopsia.
Volevo dire a Lazzaro che anche io la mattina mi alzo dal letto e inizio a camminare, ma resto umile e non grido al miracolo.
In questa epoca anche il principe azzurro non cerca più la principessa, sa già che la troverà sul pisello.
Se ne stava lì, seduta al freddo, come se stesse aspettando che qualcuno la salvasse. Ebbi l'impressione che si sentisse davvero sola, circondata da così tante cose diverse da lei. Così la presi per mano e la portai con me, salvandola da quella sua lenta agonia. L'ultima birra nel mio frigo.
Dove vanno i miei pensieri? Spero a fanculo, perché cosi smetteranno di venire da te.
Senso d'impotenza e castrazione: "Dio è morto, Marx è morto e anch'io oggi non mi sento molto pène".
È inutile aspettare, se una persona non ti cerca vuol dire che sta bene anche senza di te. Su questo non ci piove. No, forse pioverà me lo sento. Beh, nel dubbio quasi quasi mi porto l'ombrello!