Una sensazione

Oggi ho provato una sensazione particolare, adesso non riesco a descriverla, facciamo un'esempio, è come quando ti compri dei bellissimi "trampoli", un euro per ogni centimetro d'altezza e ci vai in giro e pensi che i tuoi rotoloni di ciccia si vedano di meno. Sei così soddisfatta che non badi nemmeno alle calorie, ti compri un gelato ma ti si scioglie tra le mani che ti rimangono appiccicose, quello è uno di quei momenti in cui ti chiedi perché da quelle parti non hanno messo una fontanella e ti viene in mente l'idea assurda che forse non ce l'hanno messa perché sapevano già con certezza che saresti passata proprio tu da quelle parti! Ed allora che inizia a piovere e pesti per sbaglio una cosa che fa troppo ribrezzo per terra, che sembra una gomma da masticare, ma non sai nemmeno tu che cos'è ed imprechi "No, le scarpe nuove!". Ti si bagnano i vetri degli occhiali da vista e allora che fradicia, sui trampoli, agitando le mani a mo di mostro, urti un tizio che di per sé era già incazzoso e se ne frega del fatto che il tuo equilibrio è precario, ti strattona, così che scivoli e con un volo a dir poco acrobatico finisci a terra sul marciapiede. E ricolleghi il tutto, pensi: "avrei dovuto prendere un numero più grande!" Ecco ho proprio quella sensazione quasi "un'emorragia cerebrale" come spiegare... un'illuminazione!

Annamaria Crugliano

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