Scritta da: Roberta Abc
Durante l'organizzazione della gita scolastica l'alunno Mario V. mi propone ripetutamente di dividere con lui il letto durante il viaggio d'istruzione.
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Durante l'organizzazione della gita scolastica l'alunno Mario V. mi propone ripetutamente di dividere con lui il letto durante il viaggio d'istruzione.
Al mio ingresso in classe gli alunni si comportano come se fossero al bar. Alla mia richiesta ironica se volessero un giornale per avere più argomenti da discutere, mi rispondono testuali parole: "professore ma stiamo parlando di sesso... siccome è un argomento un po' delicato perché non andate fuori?"
Chiedo al preside che questa classe sia tolta dal mio orario di lavoro.
Nonostante le mie grida, gli alunni mi ignorano, continuando il loro dibattito su "Amici di Maria De Filippi". A quanto pare il dibattito si è concluso con la vittoria della squadra bianca e 17 voti a favore di una certa signorina Susy, 3 a favore di Marco e 8 per qualsiasi napoletano che partecipa al programma.
Concludendo, come devo fare per poter far capire anche un po' di fisica quantistica a questi ragazzi?
L'alunno M. G. durante la lezione di aritmetica si alza, si dirige al cestino dei rifiuti e lo intaglia, con l'aiuto di un coltellino, a mò di zucca di Halloween. Comunicato alla professoressa di arte, questa decide di mettergli 10 per il lavoro svolto con accuratezza. Abbonati i danni, ma annotato il fatto sul registro di classe.
L'alunno M. G. ruba il cellulare della prof.ssa di Algebra e lo utilizza per chiamare una pizzeria e ordinare pizze per tutta la classe, usando il nome e cognome della stessa. Chiedo ai genitori di ripagare le pizze che alla fine la professoressa ha pagato.
Gli alunni Z., M., e M. lanciano pezzi di cotoletta sulla testa dell'alunna B.
L'alunno M. G. viene sorpreso nello spogliatoio femminile della palestra. Si giustifica dicendo di essere in missione segreta per conto di non so quale regina e invitandomi al silenzio in cambio della libertà del mio gatto. Premetto che non ho un gatto. Dopo un consulto con gli altri docenti, ci siamo limitati solo a richiamarlo con una nota per la fantasia con la quale ha inventato la scusa.