Er marito se sveja tutto sudato e comincia a girà pe casa, la moje preoccupata je chiede: amò che c'è?
Nun posso pagà domani na cambiale ar mio compare nun riesco a dormì.
La moje saggia: apri la finestra e diglielo, visto che abita di fronte, così sarà lui a nun dormì.
Un uomo si presenta presso il pronto soccorso di un ospedale, disperato: dottore ho un grandissimo problema, guardi come è lungo il mio affare, non riesco nemmeno a farlo stare nei pantaloni. Il medico preoccupato richiede un consulto, e quindi chi dice una cosa chi ne dice un'altra ma si tratta solo di quanto accorciarlo. Interviene la dottoressa, dopo aver esaminato l'affare: scusate colleghi, io propongo di allungargli le gambe.
La mamma a pierino: lo sai amore che le bugie hanno le gambe corte e il naso lungo?
Mamma, per quante volte hai mentito a papà, dovresti essere una nana con il naso che ti tocca in terra.
Un maschietto ed una femminuccia s'incontrano nel bagno della scuola per fare pipì.
Il mascietto mostrando il suo pisellino, dice alla bambina: tu questo non ce l'hai!
La bimba di rimando: mi ha detto la mia mamma, che quando sono grande, posso averne una collezione.
Due compari decidono di fare una notte con delle donnine, per giustificarsi con le mogli raccontano di essere andati per lumache.
Fanno tardi, trovano una scusa e lungo la strada del ritorno lasciano andare le lumache davanti alla porta aperta di casa:
"iamme belle ca semm arrivat alla casa".
Le corna so adesso un vanto
tutti ce le hanno
vor dì che tu moje è no schianto,
se nun ce le hai, è t'è concesso,
vor dì che tua moje è un cesso.
Pierino: non capisco perché quando non c'è mio padre, che lavora fuori tutte le notti, mia mamma se lo sogna povera donna, e da dentro la sua camera sento gridare: vengo... vengo...
Una moglie molto grassa chiede al marito:
- Amo' quanto me voi bene?
- Tantooooooooooooooooooooooo...
Mi consenta! Dice il cavaliere,
vediamo dove vuole arrivare, senza farci correre, senza accelerare,
tanto, anche se ci fa cadere,
col culo in terra siamo abituati a stare.
T'amerò finché ne avrò la forza,
e ti seguirò fino alla morte... tua.