Scritta da: Armando Laturo
Giuseppe L. apre e chiude ripetutamente l'ombrello contro la lavagna bagnandola, impedendomi così di svolgere la lezione in quanto impossibilitato a scrivere su di essa.
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Giuseppe L. apre e chiude ripetutamente l'ombrello contro la lavagna bagnandola, impedendomi così di svolgere la lezione in quanto impossibilitato a scrivere su di essa.
Alla mia domanda: "quale mistero avvolge la morte di Napoleone?" l'alunno Giorgio A. invoca l'interverto di CSI squadra omicidi.
L'ultimo giorno di scuola non è stato tale in quanto non si è presentato nemmeno un alunno. Chiedo al Signor Preside provvedimenti per il voto di condotta.
L'alunno T. Ivano giustifica l'assenza scrivendo sul libretto: "non vedevo da un orecchio".
L'alunno G. F. durante l'appello della prima ora ripete i cognomi dei compagni accompagnandoli con bestemmie in rima.
L. Z. ha modificato (male) il proprio voto sul mio registro mentre mi assentavo per rispondere ad una telefonata. Ritengo la cosa gravissima.
Gli alunni F. G. e L. S. si allontanano senza permesso dalla classe per inseguire la lucertola nel corridoio.
Gentili signori, questo è il biglietto che Federico L. ha attaccato sulla schiena del compagno di classe Fabio B.: "baciami il culo".
Paolo P. si accoppia col muro.
L'alunno A. viene sospeso dalle lezioni per giorni 5 per avere insultato il Preside, la scuola tutta e i Professori indicandoli come una massa di buffoni.