Scritta da: Claudio Morbo
in Umorismo (Giochi di parole)
Omg! Ogm...
Composta domenica 18 novembre 2012
Omg! Ogm...
Che delusione! Eppure era così felice quando aveva ricevuto l'sms di quel ragazzo! Era carino, e a Melissa piaceva tanto! Un invito al Pub, per quella sera. "Finalmente!" Aveva pensato! Ma ora lui se ne stava lì, senza parlare. Giocava col telefonino. Aveva farfugliato qualcosa, all'inizio della serata poi, con una scusa banale, aveva cominciato a trafficare. Lei si guardò intorno seccata, affinché lui capisse. "Scusa", con un sorriso idiota stampato sulle labbra, "solo un secondo!". caPhone!
Zauberfloete - Tautogramma
Zuhilfe! Zuhilfe! Zerbinotto 'zzimato zippato zooiperbole.
Zuzzurellone zufola zampettando zigodattili. Zittito zitelle (zagaglia!). Zizzaniano...
Zero zerosette zigzagando zonzo. Zauberfloete, zauberglockenspiel: zaino! Zattere...
Ziggurat. Zelante zelatore. Zampino zozzo zotico.
Zibaldone! Zamberlucchi? Zuffa! 'Zzerati. Zavorravano zebedei...
Zitellina zimarrata? Zitti zitti... Zacchete! Zuccherosi...
Zarzuela Zentereuropäische!
"Te lo giuro!" Implorò Sophie "Tu sei l'unico uomo della mia vita... de ma vie!" Il lungosenna era ormai deserto. "Sono una ragazza seria... une bonne fille!". Passi lontani, attutiti dalla pioggia. "Faccio un lavoro onesto! Credimi... croyez-moi!". Il singhiozzo la soffocava. Con un ultimo sforzo gli sussurrò: "Certo, lavoro in un locale, ma questo deve restare un segreto tra noi... entreneuse".
"Quest'anno si va al mare! E basta!" Disse lei, con un tono che non ammetteva repliche. "Ma cara, sono dieci anni che ci trascorriamo le vacanze, mi avevi promesso che sarem...". "Mamma ci aspetta! Il discorso è chiuso!". Elio smise di rimuginare. Prese il sentiero che portava alla spiaggia. Si sedette sul terrapieno e rimase a fissare, annoiato, i due enormi macigni in fondo al molo. Che scoglioni!
Josè era inquieto quella sera. Rincasando in anticipo, arrivò al patio e vide, attraverso la finestra, proiettato sulla tenda chiusa, il profilo di Dolores. Non era sola. Con un fremito la sua mano strinse il manico d'avorio della navaja. Paco, che gli si era avvicinato, tentò di frenarlo, ma lui si liberò con un guizzo: "Fermati Josè!". "No, non è necessario udire altro! Basta la vista!".
Quella casa di riposo era immensa. Jimmy lo sapeva, eppure aveva voluto provare a seguire quella bella infermiera bionda. Gli sorrideva sempre! Fin da quando lui, nel 2001, era venuto a vivere lì. Ma adesso non riusciva più a tornare. La sedia a rotelle era diventata pesantissima! Aveva sognato un'avventura, e ora stava vivendo un'odissea. Nell'ospizio.
Primo giorno di pensione! Dopo 30 di attività come creativo presso una multinazionale del fastfood! Aveva dato nomi fantasiosi ad hamburgher, pietanze e menù! Ora basta. Spazio alla sua passione. Una piccola officina! Sollevò lo sguardo. Al sole del mattino, brillava l'insegna sopra l'ingresso: "Matt Headthin - Mc Canico"
Un brontolio in lontananza. E le prime gocce di pioggia portate dal vento. Noè guardò l'arca. Un gran baccano proveniva dal suo interno. Controllò con cura la lista. Altre gocce. Dentro di sé sperava che l'Eterno mutasse d'avviso. Improvvisamente se ne rese conto. Mancavano dei crostacei. Alzo gli occhi al cielo e disse: "Dio, c'è n'è scampi?"
Lorenza si metteva a lato della sua arnia, e appena intercettava un gruppo di colleghe che tornavano dal lavoro, cariche di pollini, si metteva a raccontar loro le storie più incredibili! Ad esempio di aver preso l'ape ritivo ape rugia con Federic ape llegrini. L'ape renza inganna.