Durante la lezione di filosofia, l'alunno L. starnutisce ripetutamente; dopo avergli chiesto come sta, mi sento rispondere "mi scusi, sono solo allergico alle cazzate", con evidente allusione alla filosofia protagorea, argomento della lezione. Chiedo l'immediata sospensione.
Al mio ingresso in classe gli alunni si comportano come se fossero al bar. Alla mia richiesta ironica se volessero un giornale per avere più argomenti da discutere, mi rispondono testuali parole: "professore ma stiamo parlando di sesso... siccome è un argomento un po' delicato perché non andate fuori?" Chiedo al preside che questa classe sia tolta dal mio orario di lavoro.
A 5 minuti dal mio arrivo in classe gli alunni escono dalla stanza ritenendo che io puzzo. Chiedo sospensione di giorni 5 per tutti gli alunni, eccetto che per Giulia B. e Giada F. che sono rimaste a farmi compagnia.
Gli alunni Mario C. Thomas P. e Luigi F., nonostante i miei continui richiami, continuano a fare flessioni durante l'ore di chimica, chiedendomi, con modi rozzi e volgari tra l'altro, di star zitta e farli lavorare in pace.
Gli alunni Mattia A., Roberta S., Mario V. e Chiara A. passeggiano per la classe come fossero in piazza. Alla mia domanda ironica "Se volete chiamo il bar e vi faccio portare il caffe" la risposta è stata "A me macchiato!"
L'alunno G. G. urina sul compagno di banco F. Al mio richiamo, il ragazzo sostiene che F. si è tagliato con il righello e che lui, premurosamente, l'ha disinfettato. Dopodiché si alza, si riabbassa i pantaloni ed inizia ad innaffiare anche me, vantandosi in modo volgare sulla somiglianza tra il suo attributo e la proboscide di un'elefante. Richiedo l'immediata sospensione ed informo i genitori dello sconto 3X2 sui pannolini pampers.
L'alunno L. B. aiutato da ignoti porta la macchinetta del caffè e delle bibite presenti in classe. Solo chi è del loro giro può usufruirne. Richiesta sospensione.
Ignoti della classe sottraggono la carrozzina all'alunno portatore di handicap della classe accanto. Sempre ignoti sfruttando le apparecchiature del laboratorio di meccanica saldano i banchi e costruiscono quella che definiscono "la rampa della morte". L'alunno L. B. con la carrozzina tenta il lancio gettandosi dalla finestra sfracellandosi contro un motorino. Richiedo l'allontanamento dall'istituto dell'intera classe e un colloquio con lo psicologo interno per l'alunno L. B.
Le alunne F. A. e F. F. evadono dal liceo durante l'assemblea d'istituto, saltando dalla finestra (che è al primo piano) passando per un buco prefabbricato nella rete, dopodiché correndo come matte, raggiungono l'incrocio e spariscono dalla mia visuale. Considerando che simili strategie, non le ho mai viste neanche in matrix, chiedo un colloquio immediato con i genitori e che il buco venga bloccato in giornata. Cordiali Saluti.