Cara Rossella,
la solitudine è, al giorno d'oggi, l'amica più cara di tante persone.
Un pò per colpa del mondo frenetico in cui viviamo, un pò perchè si è persa la genuinità che contraddistingueva il mondo 30 o 40 anni fa, un pò forse perchè la gente si è incattivita anche grazie alla società in cui oggi ci ritroviamo.
Volente o nolente la solitudine l'ha creata proprio l'immensa quantità di gente che esiste. Perchè ognuno è talmente perso dietro a sè stesso da dimenticare gli altri. Perchè tutto sommato, come me, tanti altri non hanno il tempo di fermarsi a ragionare sui perchè, quelli veri, che dovrebbero guidare la vita di un essere umano.
E siamo tutti giocattoli, l'uno dell'altro... Burattini mossi dalle abili mani delle folle. Un pò come quando entri in un negozio ed inizi a rovistare alla ricerca di quel che ti piace... a volte rovisti e trovi quel che ti piace, a volte rovisti e non trovi nulla di bello. Ma rovistando, spesso si entra nella vita di altra gente in modi che nemmeno si possono immaginare...
Grazie per il tuo commento, mi hai fatto vedere questo mio scritto da un punto di vista che inizialmente non avevo considerato. Voleva essere una semplice ode alla mia solitudine, ed è diventato un argomento molto più ampio ;)
E' il peggior disprezzo, ma non più dell'ingratitudine o di altri mille pensieri negativi che si fanno sulle persone che, in particolari momenti di debolezza, ci vengono in soccorso.
Questo è quel che è successo a me.
Ancora una volta la frase rispecchia ciò che penso ;)
Marco, non c'è egoismo nelle frasi scritte da una persona innamorata, c'è solo l'immenso calore che comporta uno stato d'animo come l'amore.
Scrivere per qualcuno non significa dargli merito, significa sentire qualcosa nei suoi confronti ed esternarlo usando un metodo più o meno ricercato. Alla fine scrivere ha come obiettivo dare qualcosa di noi agli altri. C'è chi regala l'ironia, chi regala l'amore e persino chi regala l'odio e lo trasforma in poesie, racconti, aforismi.
Se poi chi dovrebbe raccogliere questa emozione non riesce o non vuole coglierla, lo scritto viene privato di quella che è la sua musa e diviene una semplice accozzaglia di parole più o meno belle.
Emozionarsi, al giorno d'oggi è la forma più ricercata di arte. E credo sia anche un fondamento dell'esistenza umana. Ma non esistono emozioni senza stimoli esterni. E se questi stimoli esterni non ricevono le nostre emozioni, che senso ha urlargliele contro?
Sono solo parti di noi che vengono buttate al vento...
F4B10Z
15 anni e 10 mesi fa
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la solitudine è, al giorno d'oggi, l'amica più cara di tante persone.
Un pò per colpa del mondo frenetico in cui viviamo, un pò perchè si è persa la genuinità che contraddistingueva il mondo 30 o 40 anni fa, un pò forse perchè la gente si è incattivita anche grazie alla società in cui oggi ci ritroviamo.
Volente o nolente la solitudine l'ha creata proprio l'immensa quantità di gente che esiste. Perchè ognuno è talmente perso dietro a sè stesso da dimenticare gli altri. Perchè tutto sommato, come me, tanti altri non hanno il tempo di fermarsi a ragionare sui perchè, quelli veri, che dovrebbero guidare la vita di un essere umano.
E siamo tutti giocattoli, l'uno dell'altro... Burattini mossi dalle abili mani delle folle. Un pò come quando entri in un negozio ed inizi a rovistare alla ricerca di quel che ti piace... a volte rovisti e trovi quel che ti piace, a volte rovisti e non trovi nulla di bello. Ma rovistando, spesso si entra nella vita di altra gente in modi che nemmeno si possono immaginare...
Grazie per il tuo commento, mi hai fatto vedere questo mio scritto da un punto di vista che inizialmente non avevo considerato. Voleva essere una semplice ode alla mia solitudine, ed è diventato un argomento molto più ampio ;)
F4B10Z
Direi che recuperarli è pressocchè impossibile ;)
F4B10Z
Questo è quel che è successo a me.
Ancora una volta la frase rispecchia ciò che penso ;)
F4B10Z
F4B10Z
Scrivere per qualcuno non significa dargli merito, significa sentire qualcosa nei suoi confronti ed esternarlo usando un metodo più o meno ricercato. Alla fine scrivere ha come obiettivo dare qualcosa di noi agli altri. C'è chi regala l'ironia, chi regala l'amore e persino chi regala l'odio e lo trasforma in poesie, racconti, aforismi.
Se poi chi dovrebbe raccogliere questa emozione non riesce o non vuole coglierla, lo scritto viene privato di quella che è la sua musa e diviene una semplice accozzaglia di parole più o meno belle.
Emozionarsi, al giorno d'oggi è la forma più ricercata di arte. E credo sia anche un fondamento dell'esistenza umana. Ma non esistono emozioni senza stimoli esterni. E se questi stimoli esterni non ricevono le nostre emozioni, che senso ha urlargliele contro?
Sono solo parti di noi che vengono buttate al vento...
F4B10Z