Francesco Andrea Becca

Cara Mirka
ero con te al crepuscolo di quel 21 Giugno...
Ero sulla strada principale che sempre è ben illuminata, ma nella notte, nel buio, a volte si vedono tenui luci lontane e isolate, accese da persone speciali che hanno avuto il coraggio di abbandonare la via che tutti percorrono. Ci vuole tanto amore e tanto coraggio per diventare una di quelle luci. Una di quelle stelle accese da persone migliori di me. Ed io non posso non stare al loro fianco, in silenzio, ad ascoltarne il respiro del cuore... sperando di raggiungere il loro angolo di Paradiso

Dolce Erika, i profumi della tua sincerità penetrano attraverso i manti dell'apparire. Come la terra non vista dai marinai si annuncia coi profumi di mirto, così tu mi appari.
Sei coraggiosa ben sapendo che la paura attanaglia il tuo cuore generoso e puro.
Finchè avrai stelle sul tuo orizzonte io sarò al tuo fianco,orgoglioso di alzare per te lo stendardo delle persone libere

Molte volte affrontiamo battaglie apparentemente disperate; a volte ci chiudiamo nel nostro dolore convinti di trovare in esso  il vero e solo nutrimento e forza per crescere. Per affrontare la guerra.
Alcuni di noi si circondano di silenzi per cercare risposte, altri ancora cercano colori e parole per trovarne il conforto. Ma siamo sempre soli; e gli uomini soli sono uomini liberi. Molto di te ho letto Sir Jo per sentire il respiro dei tuoi silenzi, il vagare triste dei tuoi pensieri che insinuano i dubbi del vivere; disperati e naufraghi. Ma non sconfitti.
Io non so cosa sia la poesia, ma immagino che far ascoltare un solo minuto di silenzio all'anima sia il risultato di una domanda che ci siamo posti. Se colui che ci ha fatto fermare, anche per un solo minuto, davanti a noi stessi per cercare una risposta, vuol esser chiamato poeta o scrittore o filosofo io non lo so. Per me è un vero uomo. Libero!
Merce sempre più rara.
Complimenti Sir Jo e un caro saluto anche a Gianni(ians1964@gmail.com)

Quello che non troviamo, o non riconosciamo, non ne rappresenta necessariamente la sua assenza o inesistenza.
Tu sei quello che dici, ma molto di più io sento quello che non dici...
Non è paura dell'infinito quella che descrivi; Tu sei già cometa libera in esso e non puoi temere i tuoi sogni. Ho letto di te e credo che la tua anima sia marea dei tuoi sentimenti,   dove altri hanno bisogno di trovare conforto alla paura nel continuo ascendere e discendere dell'amore. Leggo te e non posso credere che l'amore possa uccidere i cuori con la paura.

Ognuno di noi è bandiera di se stesso. Se abbiamo un credo e coraggio vero abbiamo bandiere e insegne da portare.
Se abbiamo vergogne da nascondere alziamo da terra solo nuvole di polvere.
Possono queste nasconderti a noi e tenerci lontano?
Sono sotto le tue insegne Silvana e mi sento un piccolo Re

... e niente ci basta
se non abbiamo con cui dividere

vorrei essere sangue
per arrivare al cuore degli uomini e sentire come nasce l'anima

Ascoltarne il canto e salvarla dalle illusioni
prima che diventi lamento
...
...
Vorrei essere sangue
per arrivare al mio cuore
e salvare me stesso

gli occhi ti accolgono come il cuore ti vede.
(...)
(...)
Il sorriso affronta lo sconforto
e l'anima fugge dalle armature.

E mai parole furono più inutili
perchè nessun cuore riusciva a sentirle.

Ma se il tuo cuore è puro
scriverai canzoni che tutti canteranno

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